COMUNICAZIONE IMPORTANTE:
Nel mese di Maggio 2008 il sito Promiseland.it è stato trasferito su un server più potente per supportare la continua crescita di utenti iscritti e servizi forniti.
Da un punto di vista tecnico, il trasloco su un nuovo server comporta la modifica dell'indirizzo IP utilizzato.
Quindi chi aveva modificato le impostazioni del proprio computer, è invitato a riportarle nella situazione originale per poter continuare a visualizzare correttamente il sito Promiseland.it
In sostanza, se non riuscite a collegarvi al sito http://www.promiseland.it/ l'unica soluzione è cancellare quelle 6 righe di codice che avevate precedentemente inserito (e che potete visualizzare nei precedenti messaggi).
Per qualsiasi problema, contattateci all'email info@promiseland.it
mercoledì, maggio 21, 2008
domenica, maggio 07, 2006
Promiseland è nuovamente online!!!
Promiseland ha finalmente riottenuto il proprio legittimo dominio, ed è quindi nuovamente visibile a tutti, al solito indirizzo: www.promiseland.it
Consigliamo vivamente di riportare le impostazioni modificate alle condizioni originarie sul proprio pc.
Grazie di cuore a tutti!
Sauro Martella
Consigliamo vivamente di riportare le impostazioni modificate alle condizioni originarie sul proprio pc.
Grazie di cuore a tutti!
Sauro Martella
sabato, marzo 04, 2006
Come collegarsi a Promiseland.it ?
Come tornare vedere nuovamente Promiseland.it ?
In attesa che il dominio venga restituito ai legittimi utilizzatori, è possibile comunque impostare il proprio computer affinchè colleghi automaticamente il dominio “Promiseland.it” al sito “Promiseland.it”.
Infatti nessuno ci obbliga ad utilizzare l’impostazione dei DNS “ufficiale” e se riteniamo che digitando “Promiseland.it” sia giusto collegarsi al sito “Promiseland.it” che da sempre conosciamo e seguiamo, possiamo farlo legittimamente seguendo queste semplicissime istruzioni:
PER WINDOWS98:
E’ sufficiente aprire con il blocco note il file C:\Windows\HOSTS (oppure c:\win98\HOSTS) ed aggiungere il testo:
72.3.133.42 promiseland.it
72.3.133.42 www.promiseland.it
72.3.133.42 forum.promiseland.it
72.3.133.42 adv.promiseland.it
72.3.133.42 v2.promiseland.it
72.3.133.42 news.promiseland.it
Salvate le modifiche e chiudete il file… E’ tutto, dovreste essere già in grado di navigare nuovamente su Promiseland.it
n.b. Nel caso sul vostro pc non sia presente il file HOSTS potete scaricarlo qui: HOSTS
===============================================
PER XP , NT oppure WINDOWS 2000:
E’ sufficiente aprire con il blocco note il file:
C:\WINDOWS\system32\drivers\etc\hosts
Nei sistemi NT e Windows 2000 il file hosts è qui:
C:\WINNT\system32\drivers\etc\hosts
ed aggiungere il testo:
72.3.133.42 promiseland.it
72.3.133.42 www.promiseland.it
72.3.133.42 forum.promiseland.it
72.3.133.42 adv.promiseland.it
72.3.133.42 v2.promiseland.it
72.3.133.42 news.promiseland.it
Salvate le modifiche e chiudete il file… E’ tutto, dovreste essere già in grado di navigare nuovamente su Promiseland.it
n.b. Nel caso sul vostro pc non sia presente il file hosts potete scaricarlo qui: hosts
===============================================
PER MAC:
1) apri una finestra del terminale;2) dai il comando sudo pico /etc/hosts3) aggiungi le seguenti righe:
72.3.133.42 promiseland.it
72.3.133.42 www.promiseland.it
72.3.133.42 forum.promiseland.it
72.3.133.42 adv.promiseland.it
72.3.133.42 v2.promiseland.it
72.3.133.42 news.promiseland.it
4) salva e chiudi il file con il comando ctrl + x
5) attiva le modifiche digitando sudo killall -HUP lookupd
===============================================
PER LINUX, Unix (FreeBSD, openBSD, netBSD ecc.):
Per chi usa Linux solitamente il file hosts èsituato nella directory /etc
basta inserire le seguenti 7 righe in fondo al file avendo cura di non sovrascrivere quanto già presente:
72.3.133.42 promiseland.it
72.3.133.42 www.promiseland.it
72.3.133.42 forum.promiseland.it
72.3.133.42 adv.promiseland.it
72.3.133.42 v2.promiseland.it
72.3.133.42 news.promiseland.it
Quindi chiudere il browser e riaprirlo (solo in rari casi può essere necessario fare il reboot).
===============================================
HAI UN ALTRO SISTEMA OPERATIVO?
E’ possibile effettuare modifiche simili a questa su qualsiasi sistema operativo, se hai un sistema operativo diverso da quelli sopra elencati e vuoi suggerire agli altri visitatori come effettuare la modifica, scrivilo tra i commenti di questo blog e molti te ne saranno grati.
PROBLEMI?
Se hai riscontrato problemi di qualsiasi genere, descrivili per permettere sia a noi, che agli altri visitatori di aiutarti.
IMPORTANTE:
Il file "hosts" deve essere privo di estensioni (per esempio ".txt"), se lo visualizzi con una estensione di qualsiasi genere, semplicemente cambiagli il nome eliminando l'estensione.
ATTENZIONE:
Effettuate queste semplicissime impostazioni solo sul vostro computer. Pur trattandosi di un’operazione veramente elementare, nel caso di dubbi, prima di modificare il file indicato, salvatene una copia (basterà spostarla sul desktop temporaneamente).
In attesa che il dominio venga restituito ai legittimi utilizzatori, è possibile comunque impostare il proprio computer affinchè colleghi automaticamente il dominio “Promiseland.it” al sito “Promiseland.it”.
Infatti nessuno ci obbliga ad utilizzare l’impostazione dei DNS “ufficiale” e se riteniamo che digitando “Promiseland.it” sia giusto collegarsi al sito “Promiseland.it” che da sempre conosciamo e seguiamo, possiamo farlo legittimamente seguendo queste semplicissime istruzioni:
PER WINDOWS98:
E’ sufficiente aprire con il blocco note il file C:\Windows\HOSTS (oppure c:\win98\HOSTS) ed aggiungere il testo:
72.3.133.42 promiseland.it
72.3.133.42 www.promiseland.it
72.3.133.42 forum.promiseland.it
72.3.133.42 adv.promiseland.it
72.3.133.42 v2.promiseland.it
72.3.133.42 news.promiseland.it
Salvate le modifiche e chiudete il file… E’ tutto, dovreste essere già in grado di navigare nuovamente su Promiseland.it
n.b. Nel caso sul vostro pc non sia presente il file HOSTS potete scaricarlo qui: HOSTS
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PER XP , NT oppure WINDOWS 2000:
E’ sufficiente aprire con il blocco note il file:
C:\WINDOWS\system32\drivers\etc\hosts
Nei sistemi NT e Windows 2000 il file hosts è qui:
C:\WINNT\system32\drivers\etc\hosts
ed aggiungere il testo:
72.3.133.42 promiseland.it
72.3.133.42 www.promiseland.it
72.3.133.42 forum.promiseland.it
72.3.133.42 adv.promiseland.it
72.3.133.42 v2.promiseland.it
72.3.133.42 news.promiseland.it
Salvate le modifiche e chiudete il file… E’ tutto, dovreste essere già in grado di navigare nuovamente su Promiseland.it
n.b. Nel caso sul vostro pc non sia presente il file hosts potete scaricarlo qui: hosts
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PER MAC:
1) apri una finestra del terminale;2) dai il comando sudo pico /etc/hosts3) aggiungi le seguenti righe:
72.3.133.42 promiseland.it
72.3.133.42 www.promiseland.it
72.3.133.42 forum.promiseland.it
72.3.133.42 adv.promiseland.it
72.3.133.42 v2.promiseland.it
72.3.133.42 news.promiseland.it
4) salva e chiudi il file con il comando ctrl + x
5) attiva le modifiche digitando sudo killall -HUP lookupd
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PER LINUX, Unix (FreeBSD, openBSD, netBSD ecc.):
Per chi usa Linux solitamente il file hosts èsituato nella directory /etc
basta inserire le seguenti 7 righe in fondo al file avendo cura di non sovrascrivere quanto già presente:
72.3.133.42 promiseland.it
72.3.133.42 www.promiseland.it
72.3.133.42 forum.promiseland.it
72.3.133.42 adv.promiseland.it
72.3.133.42 v2.promiseland.it
72.3.133.42 news.promiseland.it
Quindi chiudere il browser e riaprirlo (solo in rari casi può essere necessario fare il reboot).
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HAI UN ALTRO SISTEMA OPERATIVO?
E’ possibile effettuare modifiche simili a questa su qualsiasi sistema operativo, se hai un sistema operativo diverso da quelli sopra elencati e vuoi suggerire agli altri visitatori come effettuare la modifica, scrivilo tra i commenti di questo blog e molti te ne saranno grati.
PROBLEMI?
Se hai riscontrato problemi di qualsiasi genere, descrivili per permettere sia a noi, che agli altri visitatori di aiutarti.
IMPORTANTE:
Il file "hosts" deve essere privo di estensioni (per esempio ".txt"), se lo visualizzi con una estensione di qualsiasi genere, semplicemente cambiagli il nome eliminando l'estensione.
ATTENZIONE:
Effettuate queste semplicissime impostazioni solo sul vostro computer. Pur trattandosi di un’operazione veramente elementare, nel caso di dubbi, prima di modificare il file indicato, salvatene una copia (basterà spostarla sul desktop temporaneamente).
La contestazione
L’associazione “PROMISELAND.IT” [...],Per voce del suo attuale presidente Sauro Martella [...],Chiede di avviare procedura di CONTESTAZIONE relativa alla registrazione del dominio “PROMISELAND.IT” da parte di “VIENNAWEB-MNT”, come indicato all’interno del sito NIC.IT, in quanto tale soggetto è ritenuto privo di legittimità all’utilizzo del dominio in questione.L’associazione “PROMISELAND.IT”, altresì, ritiene di essere unica legittimata all’utilizzo del dominio per le seguenti ragioni:1) Il nome stesso dell’associazione “PROMISELAND.IT” registrato come associazione in Italia già dal 24 Febbraio 2005 che non lascia alcun dubbio sulla legittima paternità, unitamente allo statuto che prevede l’utilizzo di tale dominio ad esclusività dell’associazione stessa.2) L’utilizzo del dominio “PROMISELAND.IT” , fino ad oggi assegnato alla preesistente ditta individuale del Presidente dell’Associazione (ditta individuale denominata “Teknoshow di Sauro Martella”) e del suo utilizzo continuativo fin dalla data di prima registrazione del 16/11/1999 ad oggi, utilizzato da una comunità informativa basata sul lavoro di volontariato, come è possibile constatare senza alcun dubbio anche tramite le pagine di caches di Google.it o di Archive.org.3) La diffusione del marchio “PROMISELAND.IT” che attraverso una community di oltre 27.000 iscritti ha dato VALORE, RICONOSCIBILITA’ e PATERNITA’ INEQUIVOCABILE al dominio in questione.4) L’estensione “.IT” del dominio in questione lo rende indissolubilmente legato all’associazione appunto denominata “PROMISELAND.IT” e con sede ed operatività sul territorio italiano. L’Associazione “PROMISELAND.IT” ritiene quindi di avere visto leso il proprio diritto di continuare ad utilizzare un dominio da anni, DI FATTO, utilizzato per gli scopi associativi e chiede, tramite la presente procedura di contestazione il trasferimento a proprio favore del dominio “PROMISELAND.IT”.L’associazione”PROMISELAND.IT” si riserva di far valere i proprio legittimi diritti in ogni altra sede con particolare riferimento ai danni economici o di immagine o relativi ad ogni altro danno collegato ad un prolungamento dei tempi in cui l’Associazione sarà impossibilitata a fornire i servizi previsti dal proprio statuto tramite il dominio “PROMISELAND.IT”In attesa di vs. sollecito riscontro, vogliate gradire cordiali saluti. Sauro Martella
venerdì, marzo 03, 2006
Chi ha rubato Promiseland.it?
All'inizio sembrava soltanto una piccola scocciatura. Un semplice problema burocratico, per adempiere il quale sarebbero potuti bastare soltanto pochi minuti.Si poteva fare.Il dominio Promiseland.it era stato registrato a suo tempo da Sauro Martella, attraverso il nome della sua ditta individuale. Ditta che circa un anno fa ha cessato di esistere, senza che però ne fosse stata comunicata la chiusura all'authority preposta, che in Italia è l'Istituto di Informatica e Telematica del CNR, "Registro del cc TLD .IT", detto semplicemente NIC. Sauro Martella però continuava ad essere l'intestatario del dominio, che nel frattempo era passato ad indicare anche un'associazione (anch'essa con il nome "Promiseland.it") che aveva il compito di svolgere sul territorio le stesse attività che fino ad ora erano state fatte solo attraverso il web. Associazione di cui peraltro Sauro Martella è presidente.Un errore nostro, dunque, niente da eccepire.A questo punto, si sarebbe trattato di correggere il dato sbagliato, per continuare nella nostra quotidiana battaglia per una informazione etica, così come da anni migliaia di frequentatori sono abituati a conoscere ed apprezzare. Attività che - è bene ricordarlo - si basa sul lavoro volontario di oltre venti persone circa, tra staff tecnico, redazione e moderazione dei forum tematici.Ma non avevamo fatto i conti con un regolamento che definire folle, farraginoso e anche un po' demenziale, è il minimo, il quale in pochi giorni avrebbe contribuito a creare un piccolo disastro.
Intendiamoci, non saranno certo questi piccoli o grandi contrattempi che ci potranno far passare la voglia di lottare per una informazione libera e nonviolenta, dedicata alla liberazione di uomini ed altri animali dallo sfruttamento, dato che siamo ancora tutti qui, con la stessa disponibilità e voglia di prima pronti a riorganizzarci in maniera ancora più attiva.Ma torniamo alla nostra storia.Alla contestazione iniziale, Sauro Martella provvedeva immediatamente ad avvisare che si trattava sempre della stessa persona, e che bastava aggiornare il dato sbagliato, per così dire "in corsa", senza alcuna interruzione. Questa sarebbe stata la soluzione che qualsiasi persona dotata di buon senso avrebbe potuto accettare. Ma non l'implacabile e irresponsabile regolamento del NIC italiano.Il dominio andava immediatamente disattivato, e reso disponibile a chiunque. Chiusura immediata del sito internet e obbligo di compiere la procedura ordinaria di nuova richiesta, come se fossimo stati utenti qualsiasi, privati di qualsiasi diritto acquisito da anni di lavoro, tempo e denaro speso.C'è da dire che per fare questo genere di richieste al NIC si possono utilizzare soltanto due strade: o la posta ordinaria (chissà con quale garanzia di successo) oppure un più moderno (!) fax, al quale inviare la richiesta. Convinti della supremazia tecnologica di quest'ultimo, e scartata l'ipotesi di inviare una mail (il NIC non ne vuole sapere... eppure si occupano di informatica e telematica!), subito si provvedeva ad inviare la richiesta per la nuova registrazione del dominio, con tutti i dati corretti.Nel fare questo, noi che da anni abbiamo la proprietà del dominio, noi che per un cavillo burocratico ne eravamo stati esclusi solo da poche ore, noi che siamo membri di un'associazione che si chiama nello stesso identico modo, avevamo uguali chances di successo nella registrazione come qualsiasi altro individuo sul pianeta. E tutti, beninteso, avevamo a disposizione lo stesso numero di fax costantemente ed implacabilmente occupato ed a cui cadeva continuamente la linea le rarissime volte in cui si riusciva ad avviare una trasmissione.Il fax. Ecco il moderno strumento che, complice il Regolamento, non ne ha voluto sapere di noi. Nonostante le nostre ricevute di invio regolare, le poche volte che siamo riusciti a trasmettere il documento, ci veniva comunicato che non si leggeva una riga, che un dato era poco comprensibile, che il foglio era sparito e non ne avevano traccia, e via discorrendo. Tutto in rapida successione? Noooo! Bisognava aspettare circa 24 ore per sapere se c'era stato un piccolo difetto di trasmissione, e che occorreva ripetere tutta la procedura. E nel frattempo, chiunque, in giro per il mondo, si può impossessare di un dominio, che è frutto del lavoro di molte persone, lavoro basato completamente sul volontariato, per utilizzarlo per scopi commerciali di quart'ordine, utilizzandone l'enorme numero di visite giornaliere, con un'abile mossa da "spammatori" e per finalità apertamente vietate in Italia.E così, tra una proposta di portare a mano la richiesta (il regolamento non lo prevede), o di parlare con qualcuno per spiegare bene la cosa (il regolamento non lo prevede), il tempo è trascorso, e quando all'ultimo abbiamo provato la via di un bel pacchettino postacelere... ecco che il dominio era perso.Oggi è di proprietà di un anonimo signore austriaco, il quale non può aver alcun titolo per detenerlo e al quale abbiamo immediatamente contestato la cosa. Ma intanto è suo, e magari occorrerà una costosa battaglia legale per poterlo riavere. E chi sosterrà le spese di un'eventuale battaglia legale per difendere i diritti di un'associazione priva di fondi e che si basa sul lavoro di volontari?E poco importa, se una voce libera dell'informazione, per qualche giorno è stata condannata a tacere e per molti altri sarà obbligata a tentare di continuare il proprio volo con le ali spezzate. Qualcuno si assumerà mai la responsabilità del danno causato da un regolamento sbagliato e contrario ad ogni logica?Una cosa è certa: in attesa di riuscire ad ottenere di nuovo il legittimo utilizzo del nostro dominio Promiseland.it, continueremo il nostro lavoro e la nostra voce, sul web, non scomparirà mai. Adesso siamo qui: http://promiselandlab.blogspot.com/
Intendiamoci, non saranno certo questi piccoli o grandi contrattempi che ci potranno far passare la voglia di lottare per una informazione libera e nonviolenta, dedicata alla liberazione di uomini ed altri animali dallo sfruttamento, dato che siamo ancora tutti qui, con la stessa disponibilità e voglia di prima pronti a riorganizzarci in maniera ancora più attiva.Ma torniamo alla nostra storia.Alla contestazione iniziale, Sauro Martella provvedeva immediatamente ad avvisare che si trattava sempre della stessa persona, e che bastava aggiornare il dato sbagliato, per così dire "in corsa", senza alcuna interruzione. Questa sarebbe stata la soluzione che qualsiasi persona dotata di buon senso avrebbe potuto accettare. Ma non l'implacabile e irresponsabile regolamento del NIC italiano.Il dominio andava immediatamente disattivato, e reso disponibile a chiunque. Chiusura immediata del sito internet e obbligo di compiere la procedura ordinaria di nuova richiesta, come se fossimo stati utenti qualsiasi, privati di qualsiasi diritto acquisito da anni di lavoro, tempo e denaro speso.C'è da dire che per fare questo genere di richieste al NIC si possono utilizzare soltanto due strade: o la posta ordinaria (chissà con quale garanzia di successo) oppure un più moderno (!) fax, al quale inviare la richiesta. Convinti della supremazia tecnologica di quest'ultimo, e scartata l'ipotesi di inviare una mail (il NIC non ne vuole sapere... eppure si occupano di informatica e telematica!), subito si provvedeva ad inviare la richiesta per la nuova registrazione del dominio, con tutti i dati corretti.Nel fare questo, noi che da anni abbiamo la proprietà del dominio, noi che per un cavillo burocratico ne eravamo stati esclusi solo da poche ore, noi che siamo membri di un'associazione che si chiama nello stesso identico modo, avevamo uguali chances di successo nella registrazione come qualsiasi altro individuo sul pianeta. E tutti, beninteso, avevamo a disposizione lo stesso numero di fax costantemente ed implacabilmente occupato ed a cui cadeva continuamente la linea le rarissime volte in cui si riusciva ad avviare una trasmissione.Il fax. Ecco il moderno strumento che, complice il Regolamento, non ne ha voluto sapere di noi. Nonostante le nostre ricevute di invio regolare, le poche volte che siamo riusciti a trasmettere il documento, ci veniva comunicato che non si leggeva una riga, che un dato era poco comprensibile, che il foglio era sparito e non ne avevano traccia, e via discorrendo. Tutto in rapida successione? Noooo! Bisognava aspettare circa 24 ore per sapere se c'era stato un piccolo difetto di trasmissione, e che occorreva ripetere tutta la procedura. E nel frattempo, chiunque, in giro per il mondo, si può impossessare di un dominio, che è frutto del lavoro di molte persone, lavoro basato completamente sul volontariato, per utilizzarlo per scopi commerciali di quart'ordine, utilizzandone l'enorme numero di visite giornaliere, con un'abile mossa da "spammatori" e per finalità apertamente vietate in Italia.E così, tra una proposta di portare a mano la richiesta (il regolamento non lo prevede), o di parlare con qualcuno per spiegare bene la cosa (il regolamento non lo prevede), il tempo è trascorso, e quando all'ultimo abbiamo provato la via di un bel pacchettino postacelere... ecco che il dominio era perso.Oggi è di proprietà di un anonimo signore austriaco, il quale non può aver alcun titolo per detenerlo e al quale abbiamo immediatamente contestato la cosa. Ma intanto è suo, e magari occorrerà una costosa battaglia legale per poterlo riavere. E chi sosterrà le spese di un'eventuale battaglia legale per difendere i diritti di un'associazione priva di fondi e che si basa sul lavoro di volontari?E poco importa, se una voce libera dell'informazione, per qualche giorno è stata condannata a tacere e per molti altri sarà obbligata a tentare di continuare il proprio volo con le ali spezzate. Qualcuno si assumerà mai la responsabilità del danno causato da un regolamento sbagliato e contrario ad ogni logica?Una cosa è certa: in attesa di riuscire ad ottenere di nuovo il legittimo utilizzo del nostro dominio Promiseland.it, continueremo il nostro lavoro e la nostra voce, sul web, non scomparirà mai. Adesso siamo qui: http://promiselandlab.blogspot.com/
giovedì, marzo 02, 2006
Cosa è successo?
Salve a tutti voi che arrivate qui invece di navigare come al solito sulle pagine di Promiseland.it
Cosa è successo?
Sarebbe troppo lungo spiegarlo e comunque vi basti sapere che stiamo facendo il possibile per rientrare in possesso del nostro legittimo dominio Promiseland.it che per una normativa assurda, priva di senso e malissimo gestita è stato attribuito ad una società non meglio identificata e che ci auguriamo, finchè il problema non sarà risolto, non lo usi per scopi illeciti o contrari alla morale.
Abbiamo pensato che sarebbe stato utile attivare un luogo temporaneo dove rimanere tutti in contatto ed ecco quindi che abbiamo attivato il sito temporaneo www.promiselandlab.blogspot.com
Non abbattiamoci troppo e continuiamo momentaneamente qui il nostro lavoro...
Sauro Martella
:-)
Cosa è successo?
Sarebbe troppo lungo spiegarlo e comunque vi basti sapere che stiamo facendo il possibile per rientrare in possesso del nostro legittimo dominio Promiseland.it che per una normativa assurda, priva di senso e malissimo gestita è stato attribuito ad una società non meglio identificata e che ci auguriamo, finchè il problema non sarà risolto, non lo usi per scopi illeciti o contrari alla morale.
Abbiamo pensato che sarebbe stato utile attivare un luogo temporaneo dove rimanere tutti in contatto ed ecco quindi che abbiamo attivato il sito temporaneo www.promiselandlab.blogspot.com
Non abbattiamoci troppo e continuiamo momentaneamente qui il nostro lavoro...
Sauro Martella
:-)
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